Oggi, in queste righe, parlerò di un’argomento che è connesso alla progettazione di blog e che fa parte della sua crescita: migliorare gli articoli WordPress.
Questo è un’argomento che è esula un pò dal web design ma che è fondamentale se si vuole far tenere incollato l’utente sugli articoli del blog.
Oggi, perciò non parlerò di scelta dei colori, di design trends o html e css, ma parlerò più di blogging e scrittura.
Avevo già scritto un pezzo su come scrivere articoli di un blog, basandomi sulle mie conoscenze apprese in questi due anni di blog con WP.
Migliorare gli articoli WordPress, vuol dire anche migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca, quindi è molto importante sapere come fare se si vuole avere visibvilità.
Personalmente, adottando alcuni consigli trovati sui blog di settore più importanti, ho potuto rendere gli articoli più comprensibili non solo al lettore..ma anche ai motori di ricerca.
E’ un’argomento che, inizialmente, avevo molto sottovalutato, soprattutto ai primi mesi della nascita del mio blog, ma che con il tempo ho rivalutato molto.
Devo dire che di miglioramenti se ne possono sempre fare…Ma questi che elencherò sono alcune cose che ho provato e che mi hanno portato risultati.
Quindi direi di non divagare troppo e di cominciare subito con questo articolo.
Sicuramente, come prima cosa consiglio di divedere bene il proprio articolo, di dividere per bene il proprio contenuto.
Ma cosa intendo con questo?
Molto semplice, intendo dire che bisogna vedere l’articolo coprrettamente per paragrafi.
Per fare un’esempio, inizialmente, nei miei primi articoli di questo blog, scrivevo articoli con pochi paragrafi e, soprattutto, molto lunghi e questo rendeva poco comprensibile l’articolo.
Consiglierei sempre di dividere l’articolo in maniera corretta.
Senza passare da un concetto all’altro, ma di suddividerli, così da rendere il tresto molto più sccorevole.
Questo è una tecnica, molto facile da attuare, ma che prima utilizzavo poco, a causa della mia poca esperienza nwlla scrittura di un blog.
Invece questo è il primo passo per migliorare la comprensione del proprio articolo del blog.
Altro consiglio che viene spesso è di utilizzare correttamente gli headings e subhenadings.
Cioè i titoli e i sottotitoli di un’articolo di un blog.
Con l’introduzione del nuovo editor Gutenberg di WordPress, è diventato facilissimo inserire i titoli e sottotitoli nel testo.
perciò tra un paragrafo importante e l’altro, è opportuno usare titoli e sottotitoli.
Per il titolo di un’articolo di un blog è consigliabile utilizzare il tag html H2, che ha delle dimensioni e salta subvito all’occhio.
Invece per i titoli dei paragrafi all’interno di un’articolo, consiglio di utilizzare il tag H3, sempre disponibili negli headings dell’editor Gutenberg.
Nei primi articoli per i titli dei paragrafi, utilizzavo l’heading html H4, ma quest’ultimo lo consiglio di utilizzare più per i sottotitoli.
Mi raccomando, cercate sempre di utilizzarli sapientemente.
Se avete dei paragrafi troppo lunghi, cercate di suddividerli in due spezzoni e di aggiungere un H3 per ognuno di essi.
Anche questo, è un consiglio che mi sento di dare perchè l’ho testato sulla mia pelle.
Oltre al fatto che è uno dei consigli che danno anche blogger e copywriter esperti e che fanno del blog un lavoro.
La suddivisione dei titoli e sottotitoli, ad esempio, può tornare sicuramente utile se si ha un’articolo in cui si sta scrivendo un tutorial.
Qui potremmo, inserire i titoli per suddividere le varie fasi del tutorial.
Rendendo più comprensibile la lettura dell’articolo e aiutando più correttamente l’utente a terminare, correttamente, il tutorial.
Quando scriviamo un’articolo di un blog, è consiglisto inserire dei link sia esterni e sia interni.
Sì…ma cosa sono? di cosa sto parlando?
Il link, come molti di voi sapranno, sono dei collegamenti che possono tornare utili per collegare una risorsa al nostro articolo o pagina.
Esistono due tipologie di link: esterni ed interni.
I lnk interni sono dei link che puntano al nostro blog, e che sono al suo interno, come dice la parola stessa.
Quindi i link interni possono collegare due pagine o due articoli che trattano arrgomenti strettamente correlati tra di loro.
Un’esempio pratico:
Mettiamo caso che scriva un’articolo che riguarda il responsive design, con tutta la definizione e i concetti importanti sull’argomento.
Successivamente, potrei collegarlo ad un’articolo in cui parlo dei framework css utili per realizzare siti web responsive e adattabili ad ogni dispositivo.
Attenzione però…Non devono essere collegamenti forzati, ma sono collegamenti che hanno una logica tra di loro.
Passando ai link esterni, invece sono link che puntano ad altri siti web, in cui magari si fanno riferimenti ed approfondimenti ad argomenti di cui stiamo parlando nell’articolo.
I link interni ed esterni, sono utilissimi perchè può essere che nell’articolo parliamo di concetti che l’utente non conosce.
Allora, è in quel caso che possiamo inserire link che rimandano a pagine o articoli che danno una spiegazione e che possono aiutare l’utente a comprendere meglio l’articolo.
Anche qui possiamo fare un’esempio pratico:
Ho un’articolo in cui parlo di animazioni nel web design, in cui spiego cosa sono e come realizzarle.
All’interno di esso, posso mettere dei link che puntano a siti esterni dove si vedono degli esempi pratici su cosa si può fare con le animazioni.
Un’altro aspetto da curare per migliorare i nostri articoli è sfruttare al meglio quella che è la parola chiave.
Cosa si intende?
Quando scriviamo un blog, possiamo avere installato Yoast SEO o altri plugin simili che permettono di inserire la parola chiave.
Quest’ultima è la parola principale, con la quale verrà classificato il nostro articolo nei motori di ricerca.
Ad esempio, se noi vogliamo scrivere un’articolo su una tematica specifica, dovremo cercare la parola chiave migliore, che poi dovremo inserire nei nostri contenuti testuali.
Ma attenzione…Anche qui, per ‘sfruttare al meglio’ non intendo che debba essere inserita troppe volte nel nostro testo, se no rischiamo di ottenere effetto contrario.
Perciò bisogna cercare di utilizzarla anche con il buon senso, senza ripetersi troppo.
Prima di scegliere la parola chiave, condiglio di fare un picccolo studio e capire quale potrebbe essere una parola che i nostri potenziali lettori utilizzano per ricercare risorse sull’argomento del nostro articolo.
Di Yoast Seo ho parlato qualche mese fa, scrivendo una piccola introduzione, per chi, in caso volesse approfondire l’argomento.
Scrivere e cercare di migliorare gli articoli, significa anche cercare di essere il più comprensibile possibile.
Quindi cercare di non fare brutti errori di ortografia, perchè un’utente potrebbe anche lasciare subito il nostro articolo vedendo un testo poco comprensibile.
Possiamo avere anche l’argomento più interessante da trattare, ma se scriviamo un contenuto con un’italiano pessimo..Tutti i sacrifici saranno serviti a poco.
Anche in questo caso, se su WordPress abbiamo installato il plugin Yoast Seo, potremo avere un grosso aiuto.
Infatti quando cerchiamo di migliorare i nostri articoli, Yoast Seo ci segnalerà tutti gli errorri sotto la sua sezione ‘Analisi Leggibilità’.
Dove ci segnalerà gli aspetti più importanti da rispettare, come:
In più, come detto nelle righe precedenti, scrivere con un italiano corretto.
Sono tutte indicazioni che, all’inizio vengono sottovalutate ma che con il passare del tempo, e della pratica, sono riuscito ad apprezzare.
Come ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di cercare di coinvolgere il lettore che visita il nostro blog.
Sì…ma come si può fare?
Quando vogliamo metterci in discussione realizzando un blog, dobbiamo cercare di trattare una tematica dio cui siamo esperti.
Ma soprattutto, di cui siamo realmente appassionati.
Perchè dobbiamo saper trasmettere il messaggio all’utente finale in maniera corretta, dobbiamo sapere trasmettere la passione.
Cercando di approfondire al meglio le tematica, usando un linguaggio corretto, non troppo tecnico.
Così, se un lettore alle prime armi, si avvicinasse al blog, si troverebbe a proprio agio trovando articoli completi, e che lo possano far migliorare.
Se riusciamo in questo intento, avremo un’utente fedele in più che, probabilmente, tornerà sul nostro blig anche in altre occasioni.
Per fare questo bisogna sicuramente parlare di argomenti, che ci coinvolgono, e di cui riusciamo ad essere esperti.
E parlare di argomenti di cui non ci stanchiamo.
Molti potenziali blogger, aprono un proprio spazio online, peròò trattando tematiche di cui non hanno veramente passione.
Questo può sicuramente influire sulla scrittura degli articoli del blog, che sembreranno scritti da una persona distaccata o poco appassionata.
Se si vuole aprire un blog, per migliore gli articoli, bisogna studiare, approfondire e rimanere aggiornati continuamente.
Per non farsi trovare impreparati sulle tematiche che vogliamo trattare sul blog.
Come avete potuto intuire, per scrivere articoli in WordPress mi avvalgo dell’utilizzo del famosissimo plugin Yoas SEO per WordPress.
Ne conglio l’installazione, per chi vuole migliorare gli articoli e, più in generale, ottimizzare i contenuti del sito.
infatti, se abbiamo installato questo plugin; avremo sempre un bel supporto mentre scriviamo gli articoli.
Con indicazioni su come migliorare il nostro articolo e su comeottimizzarlo.
Yoast ha una versione gratuita ed una versione premium.
Ma anche solo con la versione gratuita si riesce ad avere una marea di opzioni per supportarci nell’ottimizzazione dei nostri contenuti.
Come inserimento di una parola chiave, Analisi SEO e Analisi leggibilità dell’articolo.
Ed anche la gestione della preview dell’articolo sui Social Network più importanti.
Come si può notare, migliorare e ottimizzare il proprio articolo WordPress, richiede un pò di dedizione di attenzione.
Quelli che ho elencato sono i consigli che, a mia volta, ho letto sui blog di settori più affermati e, successivamente, cercato di seguire per migliorare i contenuti del blog che state leggendo.
Inizoalmente, ho fatto un pò di fatica, ma con un pò pratica ho migliorato, pian piano, gli articoli che ogni mese pubblico.