E’ da un paio di mesi che, gli utenti più attenti hanno notato un restyling grafico di Gmail e delle apps più usate di Google.
Questi restyling sono stati preceduti da un video dell’azienda di Mountain View che ha lasciato presagire degli aggiornamenti sul linguaggio visivo Material Design.
Questo video ha mosso parecchia curiosità negli utenti più attenti, che subito hanno cercato di coniare nominativi a questi ultimi updates; molti l’hanno soprannominato Material Design 2.
Ma quali sono i cambiamenti nell’interfaccia grafica? Come mai è stato denominato Material Design 2?
Ho già parlato del Material Design e delle sue caratteristiche in un mio articolo di qualche mese fa; descrivendo l’importanza dell’uso di ombreggiature, animazioni, colori che davano al componente grafico una vaga somiglianza nei comportamenti degli oggetti reali.
Come tutte le grandi aziende, Big G continua a ricercare la perfezione per creare prodotti perfetti, non solo nella performance, ma anche nell’aspetto.
E’ novità di pochi mesi che Google ha lanciato il restyling grafico di Gmail, e già da qui si sono notati alcuni cambiamenti nelle caratteristiche dei componenti più importanti.
A Gmail si sono susseguiti piccoli accorgimenti anche in altre applicazioni e da lì, gli utentihanno cominciato a denominare questi updates Material Design 2.
Perchè sono degli accorgimenti che non hanno influito parecchio sull’interfaccia ma hanno lasciato intendere che Google sta lavorando per perfezionare le caratteristiche di questo linguaggio di design.
Come anticpato nelle righe precedenti, Google avava anticipato queste novità con un video sul canale ufficiale di Youtube che poi hanno prontamente rimosso.
Non solo..appena gli utenti hanno cominciato a parlare di Material Design 2, l’azienda si è proposta subito nel negare il rilascio di una nuova versione del Material, sottolineando come fosse sbagliata questa nuova denominazione.
Ancora non è ben chiaro se questa scelta è stata puramente a livello di Marketing, per incuriosire l’utente, oppure un semplice abbaglio del tem di design.
La verità è che non è ancora uscita la versione definitiva, ed è per questo che Google ha deciso di comunicare che Material Design 2 non è corretto come soprannome.
Perchè a Mountain View non hanno rilasciato ancora la versione definitiva, ma stanno continuando a lavorare e a migliorare per arrivare alla versione finale.
i vari elementi grafici sono cambiati perchè Google, come altre aziende leader, è sempre alla ricerca della qualità, perciò il Material Design è sempre in via di miglioramenti.
Tutti i vari cambiamenti grafici, sono sempre fatti in funzione di un continuo miglioramento.
Questo è un grande esempio di come gestire la comunicazione ed il marketing per rendere un marchio ben definito e riconoscibile nel mondo.
Appena si accede a Gmail, per esempio, si notano che i bottoni non sono più così squadrati ma hanno un leggero arrotondamento degli angoli; precedentemente i bottoni erano più quadrati ed avevano un’animazione in stile ripple.
Ora invece, Google ha seguito un pò il trends moderni con bottoni molto più stondati e più piatti, anche l’ombreggiatura è cambiata, è aumentando la sfumatura del grigio, che prima era minore. Sembrava quasi solamente appogiata alla pagina.
Seconda caratteristica che balza all’occhio è l’aumento degli spazi bianchi, soprattutto quando l’utente visualizzava l’app da dispositivi mobile, l’header aveva un background dal colore arancio molto acceso, ora invece ha un background bianco, ed anche le icone sono diminuite in quest’area.
I bottoni che, sono elementi grafici importanti, ora si presentano con un border-radius molto più accentuato, ed anche la posizione è cambiata.
Infatti nelle interfacce precedenti era consuetudine trovare bottoni posizionati nella parte inferiore destra dello schermo, ora invece questi bottoni si trovano nella parte inferiore in una posizione più congeniale.
Come i più esperti sapranno, gli ultimi updates hanno portato anche un nuovo font da utilizzare, prima il font per eccelenza nel Material Design era il Roboto, invece ora il team di Google ha introdotto il Google Sans.
La grande novità del nuovo font è che non sarà open source e quindi non riutilizzabile da terze parti e dagli sviluppatori.
Rispetto al vecchio Product Sans, cambia ben poco..E’ l’utilizzo che cambia, infatti i designers di Google utilizzavano il Product per i loghi delle varie applicazioni ufficiali.
I font sono simili tra di loro, la è che il font appena rilasciato sarà presente su materiale pubblicitario che hanno misure e dimensioni molto più grandi.
Il sito delle linee guida al Material Design è stato aggiornato, con le nuove linee guida, la direzione che Google ha intrapreso pare chiara.
Gli elementi grafici che hanno forme squadrate, subiranno modifiche per diventare forme più sinuose, perchè gli ultimi design trends stanno andando verso quella direzione, e Google non è un’azienda che sta indietro rispetto alla concorrenza.
Altro trends sempre più in voga che Google seguirà è l’aumento degli spazi bianchi, dando più respiro a tutti gli elementi, con gli elementi tipografici più grandi, definiti con colori più netti.
E’ da aspettarsi anche un’evoluzione delle barre di navigazione che sono sempre più presenti nella parte inferiore della schermata, soprattuto nei dispositivi mobile.
Come visto in questo articolo, Google sta cambiando il suo linguaggio visivo, segno che a Mountain View sono sempre attenti ai particolari e ai trend.
Consiglio vivamente di stare attenti a questi particolari e a come stanno cambiando le interfacce delle varie app, perchè si sa..Sono le grandi aziende a dettare i nuovi trend e mode.